Risanamento del calcestruzzo
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Il degrado del calcestruzzo: le soluzioni certificate di Viero contro ogni rischio
Le cause di degrado del calcestruzzo possono essere classificate in 2 famiglie: cause interne al manufatto, cause riconducibili ad interazioni con l’ambiente esterno.
Cause del degrado interne al manufatto

- Cattiva progettazione del manufatto – difetti formulativi.
Al fine di garantire alle strutture in cemento armato le prestazioni richieste del progettista, con riferimento specifico al grado di durabilità, alla lavorabilità e alla resistenza meccanica, deve essere effettuato dal produttore uno studio della miscela, detto mix design. Ciascun componente dell’impasto, se utilizzato in maniera scorretta, potrebbe dare luogo a punti deboli.
- Non corretta posa in opera.
- Inadeguati processi per curing.
Se la stagionatura non viene eseguita in modo corretto si possono
verificare ritiri o fessurazioni nel manufatto.
Cause del degrado riconducibili a interazioni con l’ambiente esterno

- Aggressione chimiche
Principalmente le aggressioni di tipo chimico sono da ricondurre all’azione dell’anidride carbonica (carbonatazione), dei solfati e dei cloruri (ad es. in zone di mare). Ciascuno di questi elementi innesca reazioni chimiche con il calcestruzzo, causandone la disgregazione.

- Aggressioni fisiche
Microffessurazioni indotte da variazioni termoigrometriche. Si verificano a causa dei cicli gelo-disgelo dell’acqua presente all’interno del calcestruzzo qualora il livello di umidità relativa del composto superi un determinato valore chiamato “situazione critica”. Deterioramento del manufatto a cause di temperature molto elevate. Infatti i ferri di armatura possono resistere fino a 500°C, mentre il calcestruzzo può resistere fino a 600°C.

- Aggressioni meccaniche
In questa categoria rientrano le lesioni del manufatto indotte da sollecitazioni meccaniche in servizio, come, ad esempio, assestamenti, sovraccarichi e carichi ciclici. è facile intuire che
anche abrasioni, urti ed erosione sono tutte cause che a vario titolo comportano il degrado del calcestruzzo.
La Carbonatazione
La carbonatazione ha un effetto negativo e rappresenta, come accennato, una delle principali cause di degrado del materiale. Tale fenomeno è dovuto alla penetrazione di anidride carbonica CO2 nel calcestruzzo, la quale innesca la corrosione dei tondini (ferri di armatura) e da origine a tutta una serie di problematiche:
- diminuzione della sezione resistente del tondino
con conseguente riduzione del suo carico
portante e della sua resistenza;
- fessurazione del copriferro con conseguente
distacco dello stesso;
- riduzione di aderenza acciaio-calcestruzzo
(perdita di ancoraggio);
- cedimenti improvvisi per infragilimento.

Le soluzioni Viero
Valutati a quanti e a quali rischi è sottoposto il calcestruzzo, è importante scegliere innazitutto i sistemi più adatti per il suo ripristino, ma nel contempo adottare anche tutte le precauzioni (protezione) perché in futuro non si ripresentino problemi analoghi.
Viero, grazie alla profonda conoscenza dell’argomento e all’esperienza diretta in cantiere, rappresenta la risposta più sicura.
- Profer Mono: boiacca passivante anti-carbonatazione
per ferri d’armatura.
- Tixocrete HP: malta tixotropica fibrorinforzata a presa rapida
per il ripristino geometrico e la rasatura del calcestruzzo.
- Vierobeton: pittura protettiva anti-carbonatazione
per cemento armato a vista.
Tutti i prodotti Viero specificamente formulati per questo problema sono marcati CE, conformi cioè alla normativa UNI EN 1504-3 (prodotti e sistemi per la protezione e la riparazione delle strutture in calcestruzzo; riparazione strutturale e non strutturale).
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